(KIKA) - ROMA - Diego Armando Maradona ha raccolto l’invito di Papa Francesco per la Partita della Pace organizzata in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto scorso.

Come ormai da copione durante i ritorni in Italia del Pibe de Oro, ad attenderlo al momento dello sbarco c’era anche la guardia di finanza che questa volta gli ha fatto recapitare un avviso di garanzia proveniente dalla procura di Cassino. Si tratta di una querela per diffamazione da parte di Equitalia S.p.a. e del suo presidente Attilio Befera, che accusano l’ex Napoli di aver leso la loro reputazione a mezzo stampa.

C’era poi anche Diego Jr. alla presentazione della partita della Pace, i rapporti tra padre e figlio sono tornati armoniosi, anche in questo caso grazie all’intervento di Papa Francesco, che nei mesi passati ha consigliato ai due di avere un incontro chiarificatore.

“In Italia c’è gente che non mi vuole bene. Però c’è anche altro: amici e tifosi. Persone che mi fanno ritrovare la possibilità e il piacere di tornare. Voglio continuare ad avere rispetto per la giustizia italiana. Perciò chiedo a tutti i politici italiani di schierarsi dalla parte dei cittadini mettendo in luce chi sta dietro tutto questo. E che facciano emergere i responsabili. Voglio tornare in Italia come un signore, come uno che non ha rubato niente a nessuno e men che meno agli italiani. Voglio riabbracciare amici come Beppe Bruscolotti, Bruno Giordano, o Gianni Minà che mi ha sempre dedicato tanto spazio e anche oggi continua a credermi. Voglio tornare per fare del bene, come in occasione della partita della Pace pensata per le popolazioni colpite dal terremoto di agosto. Gli italiani mi hanno dato tantissimo e voglio rispondere al loro amore con azioni concrete”, ha dichiarato Maradona sulle colonne de L’Espresso.