Michael Phelps prende la decisione più sofferta
A sette giorni dall?arresto il nuotatore sceglie una clinica per la disintossicazione
LOS ANGELES - E’ passata una settimana da quando Michael Phelps è stato arrestato per guida in stato di ebbrezza, oltre ad aver superato i limiti di velocità e aver effettuato un sorpasso in una zona dove non era consentito. Sette giorni, un periodo in cui il delfino statunitense ha capito di dover lavorare su se stesso e richiedere i servizi offerti da una rehab.
“Sono molto dispiaciuto di aver deluso le persone che mi stanno vicino e i miei tifosi. Il nuoto è una componente molto importante nella mia vita, ma adesso devo ritrovarmi”, la comunicazione affidata ai social network dell’atleta americano.
Phelps era già stato arrestato in circostanze simili quasi dieci anni fa e quella volta se la cavò con 18 mesi di libertà vigilata.
Anche il collega Ian Thorpe in passato aveva deciso di affidarsi alle cure di una rehab per smettere di bere e come lui molte altre star hanno scelto questa via per ritrovarsi, o semplicemente per dimostrare all’opinione pubblica di non abbandonarsi alla deriva.
“Sono molto dispiaciuto di aver deluso le persone che mi stanno vicino e i miei tifosi. Il nuoto è una componente molto importante nella mia vita, ma adesso devo ritrovarmi”, la comunicazione affidata ai social network dell’atleta americano.
Phelps era già stato arrestato in circostanze simili quasi dieci anni fa e quella volta se la cavò con 18 mesi di libertà vigilata.
Anche il collega Ian Thorpe in passato aveva deciso di affidarsi alle cure di una rehab per smettere di bere e come lui molte altre star hanno scelto questa via per ritrovarsi, o semplicemente per dimostrare all’opinione pubblica di non abbandonarsi alla deriva.
