(KIKA) - LOS ANGELES - Dopo lo scoop del New York Times sulle accuse di molestie rivolte da Jimmy Bennett ad Asia Argento, dopo le spiegazioni ambigue e sconcertanti dell'attrice, che ammette il pagamento negando però la relazione venendo smentita da TMZ che pubblica messaggi e foto che la comprovano, ora è il turno dell'accusatore, Jimmy Bennett, che rompe il silenzio sulla vicenda.

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"Mi vergognavo e avevo paura, ero minore al tempo degli eventi e ho cercato di ottenere giustizia in un modo che per me aveva senso perché non ero pronto a affrontare le conseguenze del fatto che la mia storia diventasse pubblica": così dichiara l'attore e musicista al New York Times, spiegando che ha atteso a lungo prima di parlare pubblicamente perché non si sentiva pronto e che a far riaffiorare il trauma subito cinque anni fa è stato proprio il fatto che Asia stessa si sia presentata come vittima di abusi da parte di Weinstein.

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"Molti uomini e donne di coraggio hanno raccontato le loro esperienze. Io apprezzo il loro coraggio. Inizialmente non ho parlato della mia storia preferendo gestirla in privato con la persona che mi aveva fatto un torto", ha aggiunto Bennett, puntualizzando che all'epoca credeva che ci fosse ancora "un pregiudizio nella società" per un uomo che si fosse trovato nella sua situazione: "Non penso che la gente avrebbe capito quell'evento visto dagli occhi di un teenager".

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Intanto Asia Argento ha rinunciato a partecipare in qualità di madrina al Dutch Music Festival Role di Utrecht, il prossimo novembre: "A causa della natura delle accuse che la circondano, la signora Argento - si legge in una comunicato degli organizzatori - ha scelto di ritirarsi dal suo impegno nell'edizione di quest'anno".