(KIKA) - BERGAMO - La sentenza tanto attesa è arrivata: Massimo Giuseppe Bossetti è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio dai giudici della Corte d'assise di Bergamo che, dopo oltre dieci ore di camera di consiglio, hanno condannato il muratore di Mapello al carcere a vita.

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In mattinata, Bossetti aveva reso delle dichiarazioni spontanee alla corte ripetendo che il DNA, considerata la prova regina, non era il suo, ed esprimendo il desiderio di incontrare i genitori della piccola ginnasta uccisa 5 anni fa, sperando che forse, conoscendolo, questi avrebbero capito che l'assassino non poteva essere lui.

La lettura della sentenza è arrivata in tarda serata e porta con sé un'ulteriore condanna: Bossetti non avrà più la patria potestà sui suoi tre figli, ancora minorenni. Il muratore di Mapello ha accolto la sentenza sollevando gli occhi al cielo. Poco dopo, ai suoi legali ha detto "Non è giusto, è una mazzata, avevo fiducia nella giustizia". Si è così concluso il processo iniziato nel luglio del 2015.

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