(KIKA) - BOSTON - Il futuro della cucina appartiene alle nuove generazioni di robot? Se temete che la creatività dei geni dei fornelli verrà rimpiazzata con freddi macchinari e i piatti che arriveranno alle nostre tavole saranno privi di passione, è meglio approfondire il concetto su cui è fondato lo Spyce, il primo ristorante sui generis inaugurato a Boston grazie all'inventiva studenti del MIT, il Massachusetts Institute of Technology.
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Innanzitutto i pasti potranno essere serviti in un tempo massimo di tre minuti grazie ai mecha-wok, dei contenitori robotizzati che sfruttano l'induzione magnetica per scaldarsi e sono anche in grado di lavarsi in autonomia e sistemare alla perfezione i piani di lavoro dopo aver concluso il loro ciclo di cottura e servizio.
ECCO LO SPYCE DI BOSTON
"La nostra cucina robotica è stata progettata per essere uno strumento - ha detto uno degli ideatori del sistema di robot da cucina - nel nostro ristorante la cucina robotica permette agli chef di concentrarsi solo sulla creazione senza la preoccupazione delle imperfezioni al momento della cottura o degli impiattamenti. I robot sono ideati per lavorare in armonia con gli esseri umani, perché senza gli umani, il nostro robot sarebbe inutile".
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Chi ci rimetterebbe, insomma, sarebbe la manovalanza che popola le cucine di tutto il mondo, spesso cuochi iperqualificati che senza il giusto apprendistato non riuscirebbero a raggiungere i gradi di chef stellati. Ma se sarà una invenzione utile o meno, come sempre basterà aspettare qualche anno.
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