(KIKA) - SALERNO - Domenico Diele è stato condannato con rito abbreviato a sette anni e otto mesi per l'omicidio di una donna di 48 anni, Ilaria Dilillo, morta in seguito a un incidente stradale avvenuto il 24 giugno scorso. La vittima si trovava a bordo di uno scooter, che l'attore aveva travolto sull'A2 con la sua auto. Il protagonista di 1992 e 1993, che interpreta un ispettore di polizia che lavora insieme ad Antonio Di Pietro al caso Tangentopoli e, in parallelo, cerca giustizia per se stesso lavorando allo scandalo del sangue infetto, era risultato positivo a oppiacei e cannabinoidi. 

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"Urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze - aveva detto alcuni giorni dopo secondo quanto riportato dai quotidiani - Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa, pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così. La droga non c’entra con l’incidente. Non sono uno che si droga e poi si mette alla guida. Mi sono distratto con il cellulare. Ho un telefonino che funziona male e per cercare di fare una telefonata ho abbassato gli occhi. Non mi sono reso conto subito, solo quando sono sceso dall’auto ho visto e capito”.

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Quella inflitta dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Salerno Piero Indinnimeo è una pena piuttosto pesante: il pm aveva infatti chiesto 8 anni di reclusione per omicidio stradale.