(KIKA) - HOLLYWOOD - Il caso Weinstein diventa un docufilm.
Il 2017 è stato l’anno delle silence breakers, le donne che hanno avuto il coraggio di rompere il muro di silenzio attorno alle scabrose vicende di molestie subite sul luogo di lavoro e non solo. Gli ultimi mesi dell’anno sono stati un susseguirsi di rivelazioni e denunce nei confronti di attori, produttori registi - Kevin Spacey, Weinstein e Fausto Brizzi in Italia i nomi più citati - un polverone che non poteva non richiamare l’interesse dei mezzi di comunicazione. In tal senso la BBC ha deciso di costruire un resoconto dettagliato dello scandalo che ha travolto il mondo dello star system.
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Il lavoro, un docufilm della durata di 90 minuti, è stato affidato alla regia di Ursula MacFarlane, già autrice di documentari tra cui Charlie Hebdo: Three Days That Shook Paris e della serie Netflix Captive. Si parlerà delle controverse abitudini di Weinstein grazie alle testimonianze delle principali accusatrici del potente produttore: Rose McGowan, Asia Argento, Ashley Judd e Salma Hayek.
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Non è tutto, le autorità più importanti di Hollywood hanno deciso di istituire una commissione antimolestie e per la parità nei luoghi di lavoro. La commissione sarà presieduta da Anita Hill e si è formata grazie all’iniziativa della produttrice di Star Wars, Kathleen Kennedy, e da altre donne dirigenti del settore.
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