(KIKA) - WASHINGTON - "Chiedo sempre loro di cantare con me ma non lo fanno mai quindi questa è un'occasione molto speciale, perché sono molto, molto impegnati e costosi". Con queste parole Jennifer Lopez ha annunciato il duetto introducendo non i due figli figli  avuti da Mar Anthony, Max ed Emme, come il pronome usato farebbe immaginare, ma la sola Emme.

L'UTILIZZO DEL PRONOME NEUTRO PER EMME

L'utilizzo del pronome neutro e plurale sul palco del Blue Diamond Gala di Washington ha destato viva eco sui media: vero che la quattordicenne Emme che ha già accompagnato la mamma sul palco, aveva suscitato domande per il suo look che molti avevano già identificato come gender fluid ma la sintassi di J Lo ha lasciato poco adito a dubbi. 

Non identificarsi con un genere preciso, con relativi pronomi, è una tendenza che sta prendendo sempre più piede negli Stati Uniti e in qualche modo sta spaccando la nazione.

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"L'ultima volta che abbiamo cantato insieme era in un grande stadio come questo — ha detto Lopez riferendosi al Super Bowl — e io chiedo loro di cantare con me tutto il tempo che vorranno" . Emma ha fatto il suo ingresso sul palco, in total look Roberto Cavalli come la mamma, con in mano un microfono arcobaleno simbolo della comunità LGBTQ, intonando A Thousand Years di Christina Perri.