Gossip
Hollywood - mercoledì, 24 Novembre 2021
King Richard, la lezione a Will Smith della famiglia Williams
Ma non solo ovviamente, la pellicola esalta la figura del padre delle campionesse.
Saniyya Sidney, Demi Singleton, Will Smith - Hollywood - 24-11-2021 - King Richard, la lezione a Will Smith della famiglia Williams

 

(KIKA) - HOLLYWOOD - Prima del successo di Venus e Serena Williams il mondo del tennis era un mondo bianco e ricco. Nessun colletto blu afroamericano era mai riuscito a garantire a un figlio una carriera in uno sport costoso e d’elite.

 

GUARDA ANCHE: Hawkeye, la recensione della nuova serie Marvel

 

Richard Williams ha cambiato tutte le regole. Il padre delle due campionesse di tennis, capaci di vincere insieme ben 30 Grand Slam, è riuscito nell’impresa non con una ma con due delle sue cinque figlie. Il racconto di questa straordinaria avventura famigliare è al centro di “Una Famiglia Vincente - King Richard”, che vede Will Smith produttore e protagonista nel ruolo dl padre delle due campionesse, sotto la direzione di Reinaldo Marcus Green. “Conoscere Richard Williams mi ha fatto cambiare il modo di essere genitore. E’ diventato il mio modello”, dice l’attore a proposito di quel padre determinato, artefice del successo di due delle atlete più dotate di tutti i tempi, che con il loro stile hanno cambiato lo sport del tennis per sempre.

 

 

Spesso si parla di famiglie disfunzionali e di genitori di campioni che si impongono con la forza. Dal film emerge chiaro che la famiglia delle Williams è stata la fortuna delle due grandi tenniste e non la tirannide. Certo, per diventare un campione ci vuole il talento ma ci vuole anche la capacità di incanalare quel talento, la capacità di credere in sé stessi, la passione e l’entusiasmo. Richard Williams e la moglie Brandi hanno saputo dare tutto questo, non solo alle due campionesse ma anche alle altre tre figlie che hanno cresciuto in una modesta casa di Compton, alla periferia sud di Los Angeles. Tutte donne di successo ora, in vari campi professionali. Una capacità genitoriale che Will Smith ha ammirato dal primo momento: “La prima volta che ho incontrato Venus Williams mi ha detto qualcosa che mi ha molto colpito: è come se i miei genitori ci avessero usato su di noi una magia, una specie di lavaggio del cervello in senso buono, perché la nostra punizione era non farci giocare a tennis”.

 

Quello che di solito capita, di un genitore che spinge all’estremo un ragazzo dotato ovviamente c’era, ma era più un alimentare il fuoco che queste due future campionesse avevano dentro, piuttosto che un’imposizione. Mi ha insegnato molto come genitore. Allinearsi alle aspirazioni di tuo figlio anziché comandare, un approccio quasi magico che era presente nella famiglia Williams. Le regole c’erano, ci devono essere sempre quando cresci un ragazzo ma era un viaggio collettivo, un’esperienza comune che eliminava il concetto ‘Io so e tu non sai nulla, fai come ti dico io perché io ho ragione e tu sei piccolo’. Era un metodo educativo differente che mi ha insegnato molto”.  Il film non racconta le imprese sportive delle due campionesse se non gli esordi, gli allenamenti, i campionati juniores che non sembravano l’obiettivo della famiglia Williams. L’obiettivo era crescere nel migliore dei modi le loro cinque ragazze. “Richard mi ha aperto gli occhi – continua Smith - Mio padre era un militare quindi il suo modo di crescere la famiglia era molto diverso, io con i miei figli avevo in mente il suo modello ma poi ho conosciuto Richard Williams”. Però Smith vede somiglianze fra suo padre e quello delle Williams: “Appartengono alla stessa generazione, uomini che erano in grado di aggiustare le cose con le loro mani, che vivevano e crescevano la famiglia con mezzi poco sopra il livello della sopravvivenza e nonostante questo sapevano sostenere i sogni dei loro figli”.

 

GUARDA ANCHE: Strappare lungo i bordi: lode al fumetto italiano, oltre Michele 

 

Le attrici che interpretano Serena e Venus Williams sono Saniyya Sidney e Demi Singleton, “Ragazze giovani e di grande talento – continua Will Smith - Saniyya non solo ha imparato a giocare a tennis con lo stile unico di Venus, ma ha dovuto farlo con un handicap in più: lei è mancina, quindi ha imparato a ciocare con la mano non predominante. Acquisire lo stile così bene da poter interpretare la più forte campionessa al mondo e farlo con la mano sbagliata per me ha dell’incredibile”. Quando Warner, che ha prodotto il film ha deciso l’uscita al cinema ma anche in streaming su HBO, Will Smith, che per la parte ha ottenuto un compenso di 40 milioni di dollari, ha personalmente scritto assegni al resto del cast a titolo di compensazione per la perdita di guadagno subita. “Questa è una storia che andava raccontata. Io non faccio più film per denaro o per i premi, faccio film quando incontro una storia che ritengo capace di dare ispirazione, di avere un impatto su altri esseri umani”.

Ultimi video
Ultime gallerie in Gossip