(KIKA) - "Meglio regnare all'Inferno che servire in Paradiso" diceva Lucifero, l'angelo caduto del Paradiso Perduto di  Milton e, con i dovuti distinguo, è quello che avrebbero dovuto fare il principe Harry e Meghan Markle, restare nel loro Inferno, cioè a corte, e non trasferirsi in Paradiso, cioè nei più liberi Stati Uniti dove sono delle "celebrity" di serie D.

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Lo dice chiaramente Tina Brown, ex editor di Vanity Fair e biografa reale, al festival letterario di Henley: "Non dev'essere piacevole essere una celebrità di serie D in mezzo a tutti quei megaricchi in confronto ai quali (i Sussex) non hanno abbastanza denaro". 

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Proprio così: secondo Brown, i duchi del Sussex sarebbero troppo poveri rispetto ai loro colleghi, cioè le star dello showbiz statunitense, e l'esempio più lampante sarebbe la loro casa di Montecito, che con le sue camere da letto e le sue 16 stanze da bagno è definito, forse poco generosamente, un "umile cottage" che vale "solo" 14 milioni di dollari: bruscolini, rispetto alla proprietà da 100 milioni di dollari della vicina di casa Oprah Winfrey o a quella da 90 milioni di Beyoncé e Jay Z.

Forse per questo durante l'estate Meghan si era mossa per cercare una casa più in linea con le ambizioni sue e del marito, ma secondo Tina Brown una casa non sarebbe sufficiente: "A un certo punto, potrebbe essere in cerca di ben più di una nuova casa... Elon Musk è ancora single, non ho bisogno di dire di più." Difficile anche sperare di accrescere le proprie finanze con la biografia di Harry, ufficialmente di prossima uscita ma che secondo Brown non sarà mai pubblicata.