(KIKA) - MISKOLC - The Queen’s of Gambit, la miniserie Netflix sul prodigio degli scacchi Beth Harmon ha fatto esultare milioni di telespettatori.
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Magistrale l’interpretazione della stupenda Anya Taylor-Joy, così come notevole è la patinatura donata dagli sceneggiatori e registi Scott Frank e Alan Scott; fattori che hanno stregato gli abbonati alla popolare piattaforma streaming. Come spesso accade in questi, una domanda sorge spontanea: quanto c’è di vero nella storia narrata all’interno della miniserie? La risposta è servita leggendo la descrizione dell’opera: La regina degli scacchi è infatti ispirata all’omonimo romanzo scritto da Walter Tevis nel 1983, personaggi e vicende sono quindi frutto della fantasia dello scrittore statunitense, ma c’è un ma.
Un prodigio delle scacchiere che ricorda il personaggio di Beth Harmon esiste davvero, si chiama Anna Rudolf e come Beth ha iniziato a giocare a scacchi quando aveva quattro anni, diventando negli anni Maestro Internazionale e Grande Maestro Femminile. Oggi commentatrice tv, la 33enne scacchista ungherese avrà avuto più di un sussulto osservando la serie Netflix.
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Molti i parallelismi con la sua carriera: dai trofei conquistati in giovanissima età, arrivando fino alle Olimpiadi del 2008 e al Campionato europeo a squadre del 2009.