(KIKA) - ROMA - Intervistata da Il Fatto Quotidiano, l'attrice Valeria Golino ha confessato di aver subìto delle molestie da parte di Harvey Weinstein ma di non averlo denunciato. "Avrei dovuto denunciarlo a suo tempo - spiega l'attrice - o ne avrei dovuto parlare, e invece sono rimasta zitta per mille motivi".

E ancora: "Non credevo neanche che si sarebbe arrivati fin qui, con lui diventato la personificazione del male. Sono più di trent'anni che sono nel mondo del cinema e lui è stato una delle tante persone incontrate con questo tipo di atteggiamento, e di volta in volta mi sono barcamenata per non vergognarmi di me".

GUARDA ANCHE: Brian De Palma girerà un horror ispirato ad Harvey Weinstein

"In carriera ho incontrato altri attori accusati, come Dustin Hoffman, Charlie Sheen e Quentin Tarantino: nessuno di questi è stato molesto, anzi. Quindi non so cosa pensare".

Infine conclude: "L'abuso di potere è imperdonabile, mettere la sessualità, il sesso per ottenere favori è una vergogna, e non la perdono a nessuno. Però è necessario tenere conto di un dato: trent'anni fa c'era un'altra percezione di questi episodi, quello che oggi incaselliamo in un mondo, allora veniva derubricato a parte del sistema".

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Quella volta che Brad Pitt salvò Gwyneth Paltrow da Harvey Weinstein