(KIKA) - VENEZIA - Ventidue ottobre 2009, all'Ospedale Sandro Pertini di Roma perdeva la vita Stefano Cucchi. Un caso di cronaca che ha turbato e coinvolto l'opinione pubblica, le forze dell'ordine e il sistema carcerario, fino ad arrivare alle alte sfere dello Stato
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Stroncato dalle percosse, il geometra tossicodipendente è diventato nel tempo un simbolo e oggi un film, Sulla mia pelle. Presentata nella sezione Orizzonti, la pellicola diretta da Alessio Cremonini vede Alessandro Borghi, che in laguna aveva vestito nel 2017 il ruolo di cerimoniere, interpretare il ruolo di Stefano Cucchi, mentre Jasmine Trinca vese i panni della sorella Ilaria, che in questi anni non ha mai abbassato la guardia al fine di ottenere giustizia.
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Queste le parole del protagonista: "Il film racconta gli eventi per far sì che tutti possano farsi un'idea. Fare un film più cattivo avrebbe avuto solo l'effetto di scatenare questa nuova categoria che sono gli hater e, probabilmente, il film non si sarebbe fatto. Tutto quello che viene raccontato non lo abbiamo inventato noi ma ci è stato raccontato. Stefano viveva una nuova fase della sua vita: stava cercando di cambiare attraverso la fede e anche grazie alla palestra. L'idea che mi sono fatto è che deve essere difficile chiedere scusa alla famiglia dopo avergliene fatte passare tante e proprio in quel momento, forse, ha trovato un rifugio nella spiritualità".