Cronaca Italiana
venerdì, 9 Ottobre 2015

52 anni fa la tragedia del Vajont: quando l’acqua diventò morte

di Simona Foti
Una frana staccatasi dal monte Toc cade nelle acque del lago di Vajont e causa 1910 morti.


LONGARONE - il 9 ottobre 1963 a Longarone era un giorno come tanti: al termine di una giornata autunnale curiosamente calda e soleggiata, chi non era a casa era al bar a guardare la partita di coppa Real Madrid - Glasgow. Ma gli abitanti della valle e con loro tutta l'Italia non dimenticheranno mai quello che successe quella sera.

Una gigantesca frana staccatasi dal monte Toc cade nelle acque del lago di Vajont, provocando un'enorme ondata che rade al suolo l’intero comune sottostante, causando 1910 morti. Ecco come Giuseppe Sacchet, uno dei superstiti, allora un bambino, ricorda quella notte: "Un boato, un vento fortissimo che ha spazzato via le pareti di casa e il mondo che si ribaltava. Il buio e il fango sulla pelle nuda. Ho perso tutta la mia famiglia quella sera, i soccorritori mi hanno ritrovato sotto le macerie centinaia di metri più a valle e mi hanno portato in ospedale."

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A più di 50 anni dalla tragedia, il sindaco Roberto Padrin sente vivo il valore del ricordo: “La memoria è importantissima, questo evento ha sconvolto la nostra valle e l’intera Italia. A cinquant’anni di distanza è doveroso onorare i morti e ricordare le vittime dell’avidità umana, perché questi errori non si compiano mai più. Non vogliamo fare polemica dopo tanto tempo, non avrebbe senso.E’ giusto però ricordare che il Vajont è stato un esempio di solidarietà, di insegnamento e di immensa umanità."

E aggiunge: "Tantissimi ragazzi vennero qui i giorni successivi alla strage, a dare una mano nella raccolta dei corpi e delle macerie e a ricostruire, molti rimasero traumatizzati per sempre. Il 9 ottobre è stato nominato dall’uomo giornata nazionale dei disastri industriali e naturali causati dall’incuria dell’uomo. La parola incuria però non è piaciuta ai nostri concittadini, per quanto riguarda il Vajont stride, non si è trattato di mancanza di attenzione, ma di omicidio. Ci sono una sentenza e centinaia di famiglie sterminate che lo provano, un'infinità di articoli di giornale che lo testimoniano”.

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