(KIKA) - ROMA - Ancora problemi per Elisa Isoardi a La Prova del Cuoco: se "prima gli Italiani" è stato il fortunato slogan della campagna elettorale di Matteo Salvini, che gi ha permesso di diventare vicepremier, la stessa idea, in campo gastronomico, sta generando nuove polemiche nel cooking show di RaiUno, visto che uno chef se n'è andato sbattendo la porta e annunciandolo su Facebook.

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In un post, poi cancellato, sul social network, Vittorio Castellani, in arte Chef Kumalé, ha infatti spiegato che "Dopo avermi cercato e voluto mi hanno detto che la trasmissione preferisce dare spazio al multiregionailismo italiano piuttosto che al multiculturalismo a tavola. Come se i due contenuti non potessero convivere all'interno della stessa trasmissione" e che gli sarebbe stato chiesto di "puntare più sulla cucina regionale e meno su quella etnica".

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Ma è soprattutto l'accusa: "Anche in cucina ormai mi sembra chiaro il concetto di "Solo gli italiani" che rappresenta un'estensione dello slogan "Prima gli italiani!" a generare polemiche e reazioni anche scomposte nelle risposte degli internauti.

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Così dopo qualche ora il post scompare, sostituito da uno più conciliante in cui spiega che "le informazioni vengono distorte, amplificate, travisate e quello che sto leggendo sulla Rete non mi piace, perché non rispecchia il mio pensiero", specificando di non aver mai detto che la sua uscita fosse stata voluta da Elisa Isoardi.

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Nel frattempo la Rai ha replicato, contrattaccando le affermazioni del cuoco: "La Prova del Cuoco è un programma aperto alla conoscenza e alla diffusione televisiva di tutte le cucine del mondo. Dal 10 settembre, data di avvio di questa edizione, sono state presentate molte ricette non tradizionalmente italiane, con piatti e ingredienti dai cinque continenti e continue contaminazioni culinarie (proprio questa mattina - 29 ottobre - viene proposta una parmigiana di melanzane con un accostamento alla ricetta giapponese degli uramaki)".

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"I cuochi che partecipano alla trasmissione, arrivati oggi a 40 dai 160 dei casting estivi, sono vagliati attraverso una scelta editoriale che tiene conto di numerosi fattori, tra cui – come in tutti i programmi – la capacità televisiva e scenica, la qualità del racconto e in ultimo il gradimento del pubblico. Non esiste, invece, alcuna selezione o indicazione ‘tematica’ sulla cucina presentata: qualunque affermazione di questo tipo è da considerarsi falsa".

Dobbiamo attenderci una controreplica?