(KIKA) - ROMA - Non sono poche le star della musica che inneggiano a una vita spericolata e fuori dalle regole, ma per qualcuno di loro questa "ispirazione" finisce per diventare realtà: è il caso di Francesco Zampaglione, un tempo parte dei Tiromancino con il fratello Federico, arrestato dalla polizia a Roma per rapina in una banca.
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Secondo la ricostruzione, Zampaglione verso le 14 del 29 agosto avrebbe fatto irruzione in una banca sulla Circonvallazione Gianicolense. Armato di una pistola priva di tappo rosso che si è poi rivelata essere finta, ha minacciato dipendenti e clienti, facendosi consegnare dai cassieri il contenuto delle casse con cui ha poi riempito un borsone. Quindi è uscito da una delle porte automatiche e si è cambiato la maglia per strada credendo così di poter eludere i controlli.
I FRATELLI ZAMPAGLIONE
Se i dipendenti non avevano avuto il tempo di chiamare la polizia, un cliente lo ha invece seguito senza farsi notare ed è riuscito ad allertare le forze dell'ordine fornendo indicazioni precise sull'aspetto fisico e la posizione di Francesco Zampaglione: in tal modo gli agenti di polizia del Reparto Volanti e dagli uomini del commissariato di Monteverde sono riusciti a trarlo in arresto.
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Alla vista delle forze dell'ordine, l'ex Tiromancino non ha opposto resistenza e in serata è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli. L'intera refurtiva è stata recuperata mentre gli agenti hanno rinvenuto in strada la maglietta che indossava Zampaglione durante la rapina e di cui si era poi disfatto una volta uscito dalla banca.
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Francesco Zampaglione era stato, con il fratello Federico e Riccardo Sinigallia, membro fondatore dei Tiromancino che ha abbandonato nel 2015 a causa di divergenze proprio con Federico: "Purtroppo dopo l'ennesima lite furibonda tra me e mio fratello Federico mi trovo a dover rinunciare mio malgrado al proseguimento del Tour," recitava il comunicato. Opera sua erano i due grandi successi del gruppo, La descrizione di un attimo e Due destini.
